Anticipata al 31 marzo la data per l’adozione dei libri di testo.
Fra i tanti problemi che rendono difficile la vita scolastica degli
alunni con disabilità visiva, la ritardata disponibilità dei libri di
testo ha da sempre occupato una posizione molto importante, sia per
quanto concerne le preoccupazioni degli alunni stessi, costretti ad
attendere a volte diversi mesi prima di disporre di un manuale che li
mettesse in condizioni analoghe a quelle dei compagni, sia nel
pensiero dei genitori che, a ragione, non potevano sopportare che il
figlio, benché dotato di buone capacità, dovesse soffrire per uno
svantaggio dovuto essenzialmente a ragioni burocratiche.
A seguito di un’intensa e prolungata azione di questa Presidenza
Nazionale sul Ministero della Pubblica Istruzione, finalmente è
stato ottenuto un risultato di straordinaria importanza.
Con propria nota n. 2123, che si allega alla presente, il Ministero
della Pubblica Istruzione ha disposto che, per le classi frequentate
da alunni con disabilità visiva, l’adozione dei libri di testo venga
anticipata al 31 di marzo. In tal modo, i centri di produzione del
libro braille e del libro a caratteri ingranditi avranno due mesi di
tempo in più per produrre il materiale librario necessario in vista
dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Come si potrà desumere dalla nota ministeriale allegata, il Ministero
ha interpretato esattamente le ragioni che ci hanno indotto a
richiedere l’anticipazione delle operazioni per l’adozione dei libri
di testo.
Altro elemento di grandissima importanza, il Ministero fa specifico
riferimento a tutti i centri di trascrizione, invitandoli ad
impegnarsi al fine di rispondere tempestivamente alle esigenze degli
alunni con disabilità visiva e delle loro famiglie.
Il Ministero suggerisce, quali punti di riferimento, le Sezioni
Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Per questa ragione, invito caldamente tutte le nostre strutture
periferiche a dare la massima collaborazione ai Dirigenti scolastici,
in modo che la disposizione ministeriale possa essere più facilmente
portata ad effetto.
Certo di poter contare sull’opera di tutti voi, per trarre il miglior
profitto da questa nuova importantissima conquista dell’Unione
Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, vi ringrazio per quanto
potrete fare e vi saluto cordialmente.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele