Il mare è amico degli occhi.
DA: L'Espresso.
MALATTIE DELLA VISTA
Il mare è amico degli occhi.
di Agnese Codignola.
Le malattie degenerative della vista che causano cecità, come la retinite
pigmentosa, potrebbero presto essere combattute in maniera efficace. Due
buone notizie autorizzano a sperare.
Nel primo studio, pubblicato sulla rivista 'Neuron', una proteina estratta
da un'alga verde ha permesso ad alcuni topi, nei quali era stata
riprodotta la retinite pigmentosa, di recuperare una vista discreta. La
proteina, chiamata channelrodopsina 2, è stata inserita in cellule della
retina diverse dai coni e i bastoncelli, le strutture deputate alla
ricezione delle immagini che nella malattia muoiono e non possono essere
sostituite. La novità più interessante dello studio sta proprio qui:
nell'aver potuto conferire una certa sensibilità visiva immettendo una
proteina fotosensibile in cellule diverse da quelle danneggiate. Se
dovesse rivelarsi praticabile nell'uomo, la tecnica potrebbe servire a
curare anche le degenerazioni maculari tipiche dell'età che, anche se non
sempre portano alla perdita completa della vista, sono comunque causa di
invalidità e di perdita di autosufficienza.
Il secondo studio, pubblicato
sulla rivista 'Trends in Neuroscience', di Nicolas Bazan, del Neuroscience
Center of Exellence di New Orleans, ha dimostrato che gli acidi grassi
Omega tre, ricavati per lo più dal pesce, sono in grado di proteggere le
cellule della retina dai danni provocati dall'esposizione ai raggi solari,
dai traumi e dai radicali liberi: perché, una volta entrati nelle cellule
retiniche, funzionano come materia prima per la sintesi di una sostanza
prodotta naturalmente proprio per riparare i danni, chiamata non a caso
neuroprotectina 1 (Npd1). Più grassi le cellule hanno a disposizione, più
Npd1 producono e più resistono a tutti i tipi di stress. Ora gli esperti
stanno cercando di capire se sia possibile far arrivare, laddove ce ne sia
bisogno, concentrazioni di Omega tre superiori a quelle assunte con una
dieta ricca di pesce.